Come vestirsi per un’escursione

 

I consigli de LA VIOTTOLA iniziano dal paradigma che scriveva già tanti anni fa Robert Powell:

“Non esiste buono o cattivo tempo ma buono o cattivo equipaggiamento”

 Se ti appresti a fare un’escursione o un trekking in montagna, devi tenere bene in mente che l’abbigliamento fa la differenza! Un’escursione o un trekking, indipendentemente dalla durata, deve essere preparata con attenzione, specialmente quando si parla di indumenti: sotto trovi piccoli consigli per preparare al meglio l’ equipaggiamento.

1° STRATO

Il primo strato, t-shirt + intimo: sono i capi sempre a contatto con la pelle, pertanto è consigliato utilizzare abbigliamento tecnico che ha funzione traspirante ed espelle velocemente il sudore. Questi capi asciugano molto velocemente e non si rimane fradici di sudore. Nei mesi invernali, o comunque quando le temperature si abbassano, è consigliata la maglia a mezze maniche o maniche lunghe in tessuto sintetico, la calzamaglia , tutto traspirante e termico. Da evitare in qualsiasi stagione i capi in cotone, che al contrario di quelli tecnici si inzuppano di sudore.

 2° STRATO

Il secondo strato, Pile o Felpa: deve essere un capo che ci possa proteggere in caso di cambio delle condizioni meteo, come l’aumento del vento o l’abbassamento della temperatura, che in montagna è molto più rapido rispetto alle quote più basse. Tra le soluzioni maggiormente gradite tra gli escursionisti c’è il pile (capo utilizzabile in tutte le stagioni): un ottimo compromesso tra ingombro e spessore. In alternativa ci sono capi in lana, meglio se con collo alto e zip. Il Pantalone, come già visto per gli altri capi deve essere in tessuto tecnico, in quanto aiuta nella traspirazione e nella termoregolazione, e a seconda delle stagioni si trovano in commercio pantaloni più o meno felpati. Si può inoltre sovrapporre un copripantalone utile in caso di pioggia. Sul pantalone suggerisco sempre quello lungo, che oltre evitare escoriazioni, serve anche per proteggersi contro le zecche. Per chi proprio non può fare a meno del pantalone corto, preferire quelli modulari.

3° STRATO

Il terzo strato, il Guscio: il capo che non deve mai mancare nello zaino per andare in montagna, anche nel caso si presenti una giornata di splendido sole alla partenza. Esistono due diversi tipi di gusci, Softshell* o Hardshell**, entrambi ci garantiscono l’impermeabilità, pertanto lo scopo di questo capo è di rimanere asciutti anche nel caso di pioggia o acquazzoni.

*I softshell (gusci morbidi), sono molto apprezzati per la loro vestibilità e per il modo in cui si adeguano ai movimenti dell’escursionista.

**Gli hardshell (gusci duri), caratterizzati più o meno dal classico effetto “cartonato” che non tutti apprezzano, ma che di solito offrono prestazioni molto elevate in termini di impermeabilità, traspirazione e leggerezza.

I parametri da verificare quando ci si appresta all’ acquisto del guscio sono: il peso, le cerniere (utili quelli con apertura sotto le ascelle) e il cappuccio con elastico e visiera. Mentre i parametri fondamentali da avere ben presente e che sono dichiarati nell’etichetta dal produttore sono:

  1. RET, definisce la resistenza alla perdita del calore necessario all’evaporazione; minore è la resistenza, maggiore è la traspirabilità del tessuto.

Per l’acquisto tieni presente che i migliori hanno un valore compreso tra 0 e 6, salendo da 7 in avanti la traspirabilità diventa sempre meno efficace. 

  1. COLONNA D’ACQUA, definisce la capacità di tenuta all’acqua dei tessuti sportivi.

Per l’acquisto tieni presente che i migliori sono quelli contrassegnati da una colonna d’acqua da 28000mm in su. Abbassandoci da 27000mm in giù, la resistenza all’acqua diminuisce fino a diventare 0, ovvero nulla.

Scarpe e calze

Per camminare nel bosco su Viottole sterrate, tra ghiaia e sassi servono scarpe adeguate, con suola antiscivolo (suola Vibran), impermeabili (Gore-Tex) e che siano rinforzate sui lati, sulla punta e sui talloni in modo da salvaguardarci da colpi accidentali. Sempre meglio acquistare uno scarpone alto alla caviglia per proteggere il piede in caso di storta. Ultimo ma non ultimo consiglio per importanza, lo scarpone deve essere almeno un numero in più, per evitare che nel corso delle discese la punta delle dita vada a sbattere sulla punta dello scarpone facendoci male. Inadeguate le scarpe da tennis, che oltre a essere scomode, non sono  rigide e quindi  ci fanno sentire tutta la sconnessione del terreno; calzando scarpe da tennis, si rischiano rovinose cadute causa la scarsa aderenza della suola.

Per le calze consiglio quelle in tessuto tecnico, rinforzate in punta e sui talloni per assorbire meglio le pressioni durante la camminata.

Occhiali

Gli occhiali da sole, sono indispensabili per proteggere i nostri occhi dai raggi ultravioletti, ricordando che più si sale più la protezione deve essere alta. 

Capellini, fasce, berretti e guanti

Per completare il nostro abbigliamento, a seconda delle stagioni non possono mancare capellino per il sole o alternativamente la fascia per contenere il sudore, e con le temperature più basse berretto e guanti sono indispensabili.

Quando acquisti capi per le tue attività in montagna, rivolgiti sempre a personale specializzato; la Viottola consiglia il nostro patner tecnico Mondo Montagna www.mondomontagna.net.

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