I benefìci del camminare

Chiedere ad una Guida perché consiglia di camminare è un po’ come chiedere all’ oste se il vino è buono. Camminare è uno dei movimenti più naturali dell’ essere umano, acquisito in tenera età. Ognuno di noi ha il proprio modo di camminare e quando lo facciamo non ci soffermiamo a riflettere sulla forza che esercitiamo sul piede o dove scarichiamo il peso.

Partiamo da Ippocrate, che più di duemila anni fa, diceva: “ Camminare è la migliore medicina” e numerosi studi lo confermano. Camminare è un toccasana per la nostra salute, ma perché?

Quali benefici porta camminare con una certa regolarità e quanto bisogna camminare?

 Voglio sfatare subito il mito dei “diecimila passi al giorno” che sarebbero la giusta misura per stare bene; ebbene, questa, secondo Michelangelo Giampietro (esperto di medicina dello sport e uomo di scienza) è solo una trovata di marketing in quanto non c’è nessun fondamento scientifico a sostegno di questa “teoria”. Nasce negli anni 60, in Giappone, all’ epoca delle Olimpiadi: questa circostanza ha fatto sì che la glorificazione della forma fisica abbia oltrepassato il confine dell’ atletica e si sia propagata in tutta la Nazione, sensibilizzando notevolmente la popolazione sulla prevenzione dell’ obesità, infarto ed ipertensione. Un’ azienda giapponese ha quindi ideato un sistema di conteggio passi da posizionare intorno alla cintura, chiamandolo “manpo-key”: manpo in giapponese significa “diecimila passi”. Questo mantra dei “Diecimila passi” è poi diventato famoso in tutto il mondo.

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), in un recente studio, si afferma che per ottenere effetti benefici sul nostro organismo possono bastare anche solo 150 minuti di camminata a settimana: insomma, meno di tre ore! Ma camminare abitualmente più volte durante la settimana porta tanti, tantissimi benefici, vediamo quali.

FRENI I GENI DELL’ OBESITA’, ovvero camminare è una sorta di freno ai chili di troppo, nel senso che contrasta gli effetti delle vie genetiche che promuovono l’ aumento di peso.

 DIMINUISCE  L’APPETITO E LA VOGLIA DI DOLCI: secondo due indagini dell’ Università di Exeter (Inghilterra) una passeggiata di un quarto d’ora può far diminuire il desiderio di confort food e persino ridurre la quantità di cioccolato che si mangia in situazioni stressanti.

BRUCI CALORIE: se si cammina per un’ ora, alla velocità di 3,5 km orari, si bruciano all’ incirca 255 calorie. Non sono poche!

RIDUCI IL DIABETE: camminando si accelera il metabolismo e questo aiuta a metabolizzare il glucosio.

ALLENI  IL CUORE: il cuore è un muscolo e più viene allenato e più diventa forte. Tenendo sotto controllo la frequenza cardiaca e camminando con costanza si rende più efficiente il sistema circolatorio facilitando l’  ossigenazione del corpo.

FA BENE AI PIEDI: certo #PiediStanchieCuoreFelice, ma camminare fa bene anche alla salute dei nostri piedi! La pianta del piede è una ampia massa riccamente vascolarizzata che camminando viene compressa e rilassata. Il sangue venoso viene spinto in alto, quello arterioso aspirato in basso. In più, siccome alcune parti della pianta del piede corrispondono ad organi del corpo, ogni passo è un massaggio tonificante e benefico per tutto il corpo.

RINFORZI LE DIFESE  IMMUNITARIE: uno studio condotto su oltre mille persone, tra uomini e donne, ha concluso che camminare rinforza le difese immunitarie, allontanando influenza e altri malesseri stagionali. Sempre secondo questo studio, chi cammina per una ventina di minuti per circa 5 giorni alla settimana ha avuto il 43% in meno di giornate di malattia durante l’anno rispetto a chi camminava una volta alla settimana o meno. E non solo: se si erano ammalati, era stato per un periodo più breve e con sintomi  lievi.

VIVI PIU’ A LUNGO: sostengono gli scienziati che camminando in maniera regolare, possiamo aumentare la nostra vita da 3 a 7 anni, dimezzando il rischio di infarto dopo i 50 anni.

RIDUCI LA CELLULITE: ogni passo lo possiamo paragonare ad un massaggio, che delocalizza il grasso e combatte la pelle a buccia d’arancia. Quando stiamo seduti a lungo, magari con le gambe incrociate, la circolazione non è fluida e aumentiamo la cellulite.

MIGLIORI L’UMORE: camminare produce endorfina, la sostanza del buonumore. Ma camminare procura anche un rilassamento che giova alla mente; fa dormire meglio ed aumenta la soddisfazione mentale ed emotiva. Rifletteva così il filosofo Kierkegaard “ I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo”.

David Le Breton, antropologo e sociologo francese, ha scritto molti libri sul camminare. Secondo Le Breton camminare è un modo di aprirsi al mondo: camminando è possibile viaggiare, conoscere posti nuovi, incontrare persone e guardare le cose con occhi diversi. Andando a piedi possiamo esplorare vie, quartieri, parchi, e il limite è dato solo dal tempo che vogliamo dedicare al cammino.

E se decidiamo di camminare in gruppo, magari ad un’escursione, non dimentichiamo che anche camminare in gruppo porta altri benefici altrettanto importanti: in gruppo ci sentiamo più sicuri, accettiamo i nostri limiti (e quindi non sottoponiamo il fisico a stress inutili), ma allo stesso tempo siamo incentivati a non essere pigri, a non restare indietro rispetto agli altri. Insomma, a fare qualche sforzo in più!

Testo e foto  di Fabrizio Borgognoni

Aprile 2023